Uno dei punti del programma di Governo al quale ho contribuito personalmente riguarda il Green New Deal, il patto verde che nei prossimi decenni porti l’Italia verso l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia al 100 per cento. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la tutela dell’ambiente, la questione del cambiamento climatico e la nascita di nuove imprese legate a questo settore.
Il Green New Deal rappresenta un piano di riforme sociali ed economiche, tramite cui raggiungere gli obiettivi siglati con l’Accordo di Parigi sul clima e i goal dell’Agenda 2030.
A livello europeo e nazionale nel 2030 e in seguito nel 2050 dovremmo raggiungere con una serie di azioni mirate, la neutralità climatica. Con la riduzione delle emissioni nette di gas serra e la copertura di almeno il 30% dei consumi finali lordi di energia fonti rinnovabili un miglioramento di almeno il 32,5% dell’efficienza energetica. Saranno necessari enormi investimenti, una transizione della forza lavoro dai settori ad alta produzione che utilizzano fonti fossili, a settori a basso impatto ambientale.
Ulteriori strategie saranno necessarie per contrastare l’utilizzo massiccio di suolo, tutelare la biodiversità, il paesaggio ed i parchi naturali. Infine Il Green new deal sarà il sostengo del viraggio dall’economia lineare a quella circolare.
Patty L’Abbate, Ecological Economist PhD