L’acqua: un bene da tutelare e non privatizzare
L’Acquedotto pugliese è uno dei gioielli della nostra regione. Parliamo di una struttura che, anche se molto complessa, non ci ha mai lasciato in situazioni critiche, anzi attua politiche di supporto allo sviluppo sociale e economico del territorio. Forse proprio per questo, perché fa gola a molti questo Governo parla di privatizzazione. Ma se tutto va bene perché cambiare le cose? Perché danneggiare un equilibrio che da anni ha sempre funzionato? L’acqua e la sua gestione devono restare nelle mani dei cittadini e l’azione più chiara e giusta da effettuare ora è l’ingresso dei Comuni nel capitale sociale di AQP, consentendo all’Autorità Idrica Pugliese (AIP) l’affidamento diretto in house, con un soggetto partecipato dai Comuni. Fra le tre modalità possibili in base alla legge statale è la scelta che auspichiamo. Lo dobbiamo ai cittadini pugliesi e del sud, per affrontare il presente e il futuro visto che con la siccità stiamo già facendo i conti e per i prossimi trent’anni abbiamo il dovere di mettere al sicuro la nostra acqua, evitando il rischio di privatizzazione! Evitare che i cittadini domani si trovino a pagare bollette salate o peggio ad avere disservizi perché non è detto che un privato sia in grado di gestire la macchina acquedotto pugliese o abbia come primo obiettivo il miglior servizio per i cittadini. Potrebbero affacciarsi anche imprese non Italiane che magari lasciano per strada forza lavoro del posto per far spazio a chi arriva da fuori, non sarebbe la prima volta.
Il Governo si è reso conto di questo? O visto che si tratta del Sud, tutto ciò non è nelle sue priorità? Allora è giusto ricordarlo, perché da noi al sud non si viene a fare passerelle, si devono ascoltare tutti i cittadini e i lavoratori, rispettare i loro diritti senza porre a rischio il loro tenore di vita. Con l’acqua non si scherza è un bene prezioso, non si possono commettere errori.
La grande realtà industriale Acquedotto Pugliese è conosciuta in tutto il mondo per le sue lungimiranti innovazioni e le competenze interne, è una rete che gestisce sia l’acqua potabile che l’acqua reflua, si occupa di tutto il servizio idrico integrato, adempiendo all’innovativo metodo di economia circolare come richiesto dalla strategia europea Green New deal. Effettua investimenti per il miglioramento continuo delle condotte, delle reti, degli impianti…
Articolo pubblicato su: