Alimentare una riflessione rigorosa sul cammino verso uno sviluppo consapevole. É stato questo il senso del mio saluto, rivolto anche a nome del Senato della Repubblica che rappresento, al quinto Forum del dialogo sui cambiamenti climatici, che si è svolto a San Marino lo scorso 23 e 24 ottobre. Oggi più che mai, con una pandemia globale in corso, è evidente che il dialogo, la relazione con l’altro e con l’ecosistema siano la base per poter compiere la transizione ecologica e raggiungere agli obbiettivi prefissati dall’Agenda 2030.
Il senso del mio intervento risiede nella consapevolezza che il cambiamento climatico è un problema figlio di una visione della società novecentesca e non più sostenibile. Abbiamo la necessità di abbandonare il pensiero antropocentrico che ha posto l’uomo nel ruolo di padrone della natura e considerare che viviamo nell’epoca della resilienza, dove gli equilibri e le distanze fra i sistemi economici, ecologici e sociali sono stati gravemente alterati, tanto che la rete della vita è in pericolo. Occorre quindi guardare con fiducia ad una nuova economia ecologica, in grado di ripristinare un’economia dal volto umano.
Certo noi policy maker abbiamo il compito di favorire questa transizione, indirizzando le traiettorie dello sviluppo con scelte di campo precise, agendo su variabili chiave, e soprattutto tutelando il capitale naturale.
Da questo punto di vista, una buona notizia giunge dagli Stati Uniti, che torneranno entro poche settimane nell’Accordo di Parigi sul clima. Come promesso, il nuovo presidente Joe Biden ha avviato la procedura per far tornare il proprio paese al fianco dell’immensa maggioranza delle nazioni di tutto il mondo che vogliono tamponare questa emergenza. L’idea di fondo che deve muoverci è che consapevole tutto è collegato: abbiamo problemi globali che dovranno essere risolti da un’unica comunità mondiale. Il Green New Deal non è altro che un patto verde fra tutte le nazioni, fra tutti gli stakeholder, fra esperti, accademie, imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini.
Un patto che la natura ci chiede di rispettare.
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