Covid-19, il mio emendamento al Dl Rilancio

Di cosa mi sto occupando in questo periodo in Senato?
In merito al Decreto Rilancio, ho lavorato ad un emendamento che interviene sul problema legato alla produzione di rifiuti dovuta all’emergenza Covid.
L’obiettivo è ridurre il più possibile la produzione dei rifiuti derivanti da guanti e mascherine, sanzionare chi li abbandona e agevolare le imprese su cui gravano i costi per i DPI.
Ho previsto nella prima parte del testo una serie di interventi che hanno il fine di ridurre la produzione di rifiuti derivanti dall’uso di mascherine e guanti, per superare la visione della necessaria produzione di rifiuti destinati all’incenerimento e quindi dettare criteri per una creazione di una filiera.

In questo caso significa produrre mascherine e guanti in modo sostenibile, in monomateriale, oppure costituite da più materiali che siano facilmente separabili dopo l’uso per un futuro riutilizzo.
Ho previsto inoltre, modalità di recupero dei materiali e riciclo delle mascherine e dei guanti monouso per il corretto inserimento degli stessi nelle filiere del riciclo sentiti Consorzi e associazioni di categoria interessate.
Ho inserito criteri di raccolta presso le abitazioni tra cui l’indicazione del tempo necessario per il decadimento del virus e le modalità di contenimento in sicurezza.
C’è bisogno di forme di conferimento, anche attraverso misure di incentivazione a favore dei cittadini pressi punti di raccolta cittadini prevedendo la possibilità per i comuni di inserire la raccolta dei materiali conferiti nelle predette modalità nella raccolta differenziata comunale a seconda della tipologia di materiale.
Infine, l’abbandono di mascherine e guanti deve considerarsi come l’abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni ai sensi dell’art. 232 ter del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152 con le relative sanzioni previste.