Ci siamo. La Fase2 dell’emergenza Coronavirus, illustrata dal premier Giuseppe Conte, è in parte iniziata inaugurando il calendario del Governo studiato per declinare prudenza e gradualità nelle ripresa delle attività: l’obiettivo è quello di rimettere in moto l’Italia evitando, però, una nuova impennata dei contagi.
Oggi hanno quindi riaperto i battenti imprese, distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export ed alcune tipologie di aziende del comparto costruzioni. Sono rientrati al lavoro i 700 operai dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fca, che hanno così potuto riprendere la produzione delle vetture rimaste sulle linee quando scattò il lockdown. È ripartita la Whirlpool Napoli, ed a Borgo Panigale, nel bolognese, anche la Ducati. Si ricomincia a produrre lentamente e con prudenza, ma si ricomincia.
Il Governo allenterà progressivamente le misure di contenimento a partire dal 4 maggio per arrivare poi, con aperture graduali, fino al 1° giugno. Oltre la malattia, tuttavia, c’è il colpo assestato ai nostri conti dal virus: probabilmente il più significativo della nostra storia repubblicana. Il Governo ha fatto già molto e le disposizioni introdotte mirano ad assicurare un primo necessario supporto economico ai cittadini e alle imprese che affrontano problemi di liquidità finanziaria. Ma resta ancora tanto da fare.
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in una intervista a La Stampa ieri ha però sottolineato che l’Italia ce la farà: «Siamo di fronte a uno shock economico molto pesante – ha detto il titolare del Dicastero di via XX Settembre -, ma è uno shock temporaneo, non intaccherà i nostri fondamentali che sono solidi, come dimostrano i dati del deficit al momento dello scoppio della crisi. Lo sforzo straordinario di finanza pubblica che stiamo mettendo in campo è necessario proprio per salvaguardare il nostro potenziale di crescita».
Dall’inizio dell’epidemia, il numero dei casi ha raggiunto i 197.675, si sfiorano dunque i 200 mila contagiati, ma la curva dell’epidemia in Italia è in discesa. Da 42 giorni i morti da coronavirus non erano a un livello così basso. Bisogna mantenere la guardia alta, ma anche cominciare a ricostruire. In questo senso vanno le novità introdotte dal nuovo Dpcm (scaricalo qui) per il contenimento del contagio da Covid-19.
In sintesi, sono queste:
SPOSTAMENTI
Possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti;
Possibili fuori Regione per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso la propria abitazione;
DIVIETO DI USCITA
chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria ha obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico;
ACCESSO AREE PUBBLICHE
consentito l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza;
CERIMONIE RELIGIOSE
consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone (nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza);
SPORT
consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali, con un distanziamento sociale di 2 metri, singoli a partire dal 4 maggio e di squadra a partire dal 18 del prossimo mese;
ATTIVITÀ MOTORIA
consentite anche oltre i 200 metri dalla propria abitazione, con un distanziamento sociale di 1 metro;
RISTORAZIONE
consentita la consegna a domicilio e il il ritiro del pasto da consumare a casa o in ufficio;
ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
ripresa a partire dal 4 maggio;
COSTRUZIONI
ripresa a partire dal 4 maggio;
INTERMEDIAZIONE IMMOBILIARE
ripresa a partire dal 4 maggio;
COMMERCIO ALL’INGROSSO
ripresa a partire dal 4 maggio;
RISTORANTI, BAR
possibile ripresa a partire da 1 giugno;
PARUCCHIERI, ESTETISTI, CURA PERSONALE
possibile apertura a partire da 1 giugno;
MUSEI, BIBLIOTECHE
ripresa a partire dal 18 maggio;
SCUOLA
non consentita la riapertura delle scuole per l’anno scolastico in corso.