Una rana scivola nel calderone, l’acqua ha una temperatura perfetta, non troppo calda, né troppo fredda. Mentre l’acqua nel calderone si scalda lentamente, la rana non sente nulla se non un piacevole calore e, in realtà, è tutto quello che c’è da sentire. Deve passare parecchio tempo prima che l’acqua cominci a essere pericolosamente calda, ma gradualmente, impercettibilmente, cominciano a comparire i segnali di pericolo, come lievi bolle alla base della pentola, ma la rana si adatta e non salta fuori. Siamo a 100 gradi, l’acqua bolle e la rana è piacevolmente morta.
Cosa dovremmo cercare, come segnali di pericolo? Suicidi di massa? Rivoluzioni? Terrorismo? Quelli verranno purtroppo molto dopo, quando l’acqua starà diventando rovente. Cinquemila anni fa essa stava diventando appena calda. Saprete dove cercare i segni del pericolo se sarete in grado di identificare qual era il fuoco che bruciava sotto il calderone. Stava già bruciando all’inizio, stava ancora bruciando cinquemila anni dopo… e sta ancora bruciando oggi, esattamente allo stesso modo.