Nello scegliere di acquistare una bottiglia di acqua o riempire una bottiglia in vetro con acqua dal rubinetto, dobbiamo comparare tutte le fasi del loro ciclo di vita. Per l’acqua presa dal rubinetto, va tenuto presente la costruzione del contenitore e la gestione dell’acquedotto, dei sistemi di captazione, trattamento e distribuzione. Per l’acqua in bottiglia il discorso è più ampio, ci sono le attività di prelievo, trattamento controllo qualità, imbottigliamento, tutti i trasporti correlati dal prelievo dell’acqua alla distribuzione del prodotto finito, poi dobbiamo aggiungere l’energia e le risorse impiegate per produrre le bottiglie, per lo più di plastica, e ricordiamo che la plastica è ottenuta da materie prime non rinnovabili. Il consumatore acquista la bottiglia e la trasporta ancora, dal punto vendita a casa. A fine vita la bottiglia se non è riciclata finisce in discarica. Utilizzando metodi come il Life Cycle Assessment per calcolare l’impatto ambientale dei due sistemi per ottenere acqua, si ottiene come risultato che l’acqua del rubinetto ha un impatto ambientale più basso dell’acqua imbottigliata, inoltre è controllata 4 volte più frequentemente, e il contenuto di sali e altre sostanze è adeguato alle nostre necessità di salute. Da uno studio condotto sugli acquedotti pubblici di alcune grandi città Italiane, nella maggior parte dei casi l’acqua è risultata di ottima qualità. La ricerca ha posto in evidenza la convenienza economica, ossia una famiglia che beve acqua dal rubinetto può risparmiare in un anno circa 500 euro.